Siamo tutti sulla stessa barca. Inutile fingere che per noi sarà diverso e che ci salveremo perché siamo estranei al problema. La questione tocca tutti, anche noi.
L’oceano dell’esistenza e della vita è solcato da ciascuno, uno per uno, compreso chi si sente lontano, distaccato, non coinvolto.
Quando arriva la tempesta, in mare aperto, arriva per tutti e il veliero su cui siamo saliti a bordo ci dovrebbe responsabilizzare, oltre a renderci liberi. È inutile pensare che, tanto, la nave non è la nostra e, perciò, può anche affondare perché la barca affonda pure per noi e con noi sopra.
La nave della libertà è il veliero dei Corsari
La Patria-Terra è la patria di tutti noi e dovremmo sentirci responsabili tutelando l’ambiente che ci ospita perché, anche se non è il nostro, in quanto lo abbiamo avuto in uso e in prestito dalle generazioni future, qualora affondasse… noi affonderemmo insieme a quella barca su cui siamo saliti a bordo.